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RICERCHE Cancedda M. (2011), " " Studio pilota sugli effetti di Fisioterapia e Metodo Feldenkrais® in pazienti con Cervicalgia” Pilot study comparing the effects of Physiotherapy and Feldenkrais Method® in patients with neck pain", “Muovere le cose è
tutto ciò che il genere umano può fare; a tal fine l’unico esecutore è il
muscolo, sia per bisbigliare una sillaba che per abbattere una foresta”. Charles Sherrington (1924) Introduzione Viene descritto uno studio pilota con l’obiettivo di
verificare gli effetti di due differenti protocolli rieducativi in pazienti
affetti da cervicalgia. Nello studio il gruppo sperimentale ha seguito un protocollo
rieducativo con l’approccio del Metodo Feldenkrais® e il gruppo di controllo ha
seguito un protocollo “tradizionale” in uso presso la struttura ospedaliera in
cui è stata realizzata la ricerca.
I
pazienti con diagnosi di cervicalgia aspecifica, precedentemente visitati dai
Medici Fisiatri del Servizio, sono stati assegnati in modo casuale o al gruppo
sperimentale, con il protocollo Feldenkrais, o al gruppo di controllo , con il
protocollo fisioterapico “tradizionale”. Successivamente ai pazienti è stato insegnato, nel corso di
dieci incontri, un programma di movimento (differente nei due gruppi) da
eseguire a casa, per tre mesi, insieme all’indicazione di norme comportamentali
nella vita quotidiana. Il progetto di ricerca è nato in seguito ad una revisione
sistematica della letteratura scientifica sull’argomento. A fronte di una ricchissima ricerca riguardante la lombalgia,
sono pochi infatti gli studi
evidence based sugli effetti dell’esercizio terapeutico in pazienti con
cervicalgia, e ancor meno quelli riguardanti l’applicazione del Metodo
Feldenkrais®. Illustreremo di seguito la descrizione dettagliata della
ricerca, dei criteri seguiti, dei materiali e dei metodi utilizzati, dei
risultati che sono emersi. Seguirà quindi una discussione e una bibliografia
della letteratura scientifica consultata prima e durante lo studio.
Abstract This
paper describes a pilot study with the objective of verifying the effects of two
different rehabilitative protocols in patients with nonspecific neck pain. In the
study the experimental sample followed a rehabilitation protocol with the
approach of the Feldenkrais Method ® and the control sample followed a
"traditional" protocol in use at the hospital where the research was conducted. Patients
diagnosed with nonspecific neck pain, previously visited by a physiatrist of the
Service, were randomly assigned to the experimental group
or to the control group. Then the
patients were taught, in the course of ten meetings, a program of movement
(different in the two groups) to be performed at home for three months, with
indication of the standards of behavior in everyday life. The
research project was born following a systematic review of scientific literature
on the subject. Then
a discussion and the bibliography of the literature consulted before and
during the study.
Conclusioni Scopo dello studio pilota è stato quello di verificare la
fattibilità di una prossima ricerca multicentrica su un campione più numeroso,
allo scopo di evitare un inutile spreco di risorse. Gli aspetti importanti che sono emersi sul campo saranno
utili per una adeguata pianificazione metodologica. Il primo aspetto emerso riguarda la necessità di
stratificazione del campione che sarà effettuata per età, sesso e livello
socio-economico, evitando
significativi bias di campionamento. La seconda considerazione riguarda la somministrazione dei
questionari: ci siamo accorti che è
difficile rispettare rigorosamente le raccomandazioni citate da
Apolone G e Altri (2005) al riguardo. Sulla capacità di
lettura, ad esempio, alcuni
partecipanti alla richiesta erano immigrati di lingua non italiana e altri, pur
di lingua italiana, avevano difficoltà nella comprensione delle domande. In uno studio
successivo si cercherà di utilizzare la scaletta per la somministrazione
attraverso un intervistatore. Alcune persone avevano
difficoltà a leggere con i caratteri troppo piccoli, per cui in futuro dovrà
essere predisposta una versione dei questionari con caratteri più grandi Durante uno studio
clinico, il questionario SF-12 dovrebbe essere somministrato prima che il
soggetto incontri un operatore sanitario, in modo che l’interazione tra il
soggetto e l’operatore non influenzi le sue risposte. Questo è difficilmente
realizzabile, in quanto i pazienti arrivano al protocollo chinesiterapico dopo
essere già stati visitati e aver già ricevuto una diagnosi. Per contro sono state
rispettate agevolmente e in modo abbastanza rigoroso le altre raccomandazioni
riguardanti: l’atteggiamento accogliente e disponibile, l’incoraggiamento a
rispondere autonomamente e in modo completo a tutti i quesiti, l’avvertenza che
sarebbe stata richiesta, in occasioni successive, la compilazione dello stesso
questionario. Il neck pain
questionnaire, per quanto validato, ha creato, a nostro parere, qualche
difficoltà nella compilazione. L’eccessivo numero di possibili risposte, alcune
molto simili tra loro, disorientava i pazienti e ritardava i tempi. Ultimamente siamo
entrati in possesso della versione italiana del Neck Pain and Disability Scale
(NPDS-I) che utilizzeremo in una prossima ricerca. Validato in lingua italiana e
con proprietà psicometriche affidabili (Monticone M & Alia, 2008), ci appare più
intuitivo e di più facile compilazione per indagare la valutazione del dolore,
la disabilità e gli aspetti cognitivo-comportamentali correlati alla cervicalgia. E’ stata buona,
per contro, la risposta dei pazienti al questionario sullo stato di salute SF12,
versione semplificata dell’SF36. La terza considerazione riguarda l’orario delle sedute che
verranno effettuate su più fasce orarie per non costituire un ulteriore fattore
di selezione. La ulteriore considerazione riguarda il numero di sedute. Da
un lato una patologia così multifattoriale come la cervicalgia aspecifica, che
si consolida in anni di ‘atteggiamenti scorretti’, richiede un periodo di
trattamento ben più lungo rispetto alle dieci sedute diluite in un mese,
dall’altra una metodica particolare basta sulla concentrazione e il rilassamento
come il MF, richiede più tempo per
essere assimilata. Un altro aspetto importante riguarda il setting in cui viene
appreso il protocollo rieducativo. Come
abbiamo visto nel paragrafo 4.6 è fondamentale che l’apprendimento
avvenga in un ambiente favorevole,
confortevole ed attrezzato, in cui le persone possano concentrarsi rilassate. Un ultima
considerazione riguarda la necessità di un esercizio costante da parte dei
pazienti per non perdere i miglioramenti ottenuti.
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