METODO
RIEDUCA®
Il Metodo Rieduca®
è un sistema di rieducazione motoria che utilizza il
movimento equilibrato e consapevole, la respirazione e il
rilassamento neuro-muscolare per aiutare le persone a
migliorare le proprie funzioni motorie e la propria postura.
Particolarmente
indicato per la prevenzione e la cura del mal di schiena e
della cervicalgia, può portare benefici a tutto l’apparato
muscolo-scheletrico, migliorando la mobilità articolare,
l’elasticità e il tono muscolare, l’equilibrio.
Basato sull’approccio
Feldenkrais®, sulla psicomotricità funzionale e
sulla Back School, parte dal presupposto scientifico che per
migliorare la parte conviene lavorare sul tutto. Si
affrontano le problematiche non solo da un punto di vista
meccanico, ma seguendo un’ottica più globale, prendendo in
considerazione anche lo stile di vita delle persone e
aiutandole a migliorare la propria organizzazione motoria e
posturale.
Il Metodo Rieduca®
è stato ideato dal Dott. Maurizio Cancedda, laureato in
Fisioterapia, Scienze motorie adattate, Scienze della
Formazione e Insegnante del Metodo Feldenkrais®
Per diventare
Insegnante del Metodo Rieduca®
clicca qui
Principi metodologici: le sette regole d’oro
I principi metodologici che
stanno alla base del Metodo possono essere sintetizzati in
“sette regole d’oro”:
1.
La regola del piacere
Il metodo parte dal
presupposto, confermato dalle ricerche di Psicologia (Canestrari,
1984), che l’apprendimento è efficace se avviene in una
condizione di piacere.
Nella situazione piacevole
non si scatena nell’organismo la risposta biologica di
difesa tipica delle situazioni di fastidio o di dolore: la
tensione. E’ fondamentale, nella rieducazione vertebrale e
posturale spezzare il circolo vizioso “patologia - dolore -
tensione - rigidità”.
2.
La regola della respirazione
Non è necessario modificare
in modo artificiale il ritmo o l’ampiezza della respirazione
durante il movimento: i nostri sistemi automatici di
controllo si sono specializzati in centinaia di migliaia di
anni di evoluzione e, se lasciati liberi, sono in condizione
di organizzarsi autonomamente. Il movimento stesso, armonico
e consapevole, aiuterà la respirazione liberando il
diaframma e elasticizzando i muscoli respiratori.
3.
La regola dell’ascolto
Muoversi rappresenta una
delle vie privilegiate per entrare in contatto con la parte
più profonda di sé. E’ un modo per conoscersi meglio:
attraverso il movimento può capitare di rievocare situazioni
già vissute, immagini o sensazioni. Il corpo è, infatti, un
peculiare archivio di memoria.
Nei nostri muscoli, nei
nostri tendini e nelle nostre articolazioni ci sono dei
recettori nervosi che ci informano sulla posizione nello
spazio, sul nostro stato di tensione, su ciò che ci provoca
piacere o ci causa dolore. Spesso trascuriamo queste
informazioni così preziose per la nostra salute e per il
nostro equilibrio.
Ascoltare gli effetti del
movimento su noi stessi ci permette di stabilire cosa è
meglio per noi e ci mette in grado di muoverci come
vogliamo.
4.
La regola della lentezza
Nel nostro programma è più
importante la qualità del movimento rispetto alla velocità e
all’ampiezza. Un movimento lento, soprattutto in fase di
apprendimento, può essere compiuto in modo preciso e
indolore.
Con la lentezza possiamo
apprezzare gli effetti del movimento e le sensazioni che lo
accompagnano.
5.
La regola delle pause
Prendersi una pausa durante
l’esecuzione degli esercizi significa fermarsi a riflettere
su ciò che si è fatto, su ciò che si è ottenuto e su ciò che
è meglio fare. La pausa permette di assorbire gli stimoli
ricevuti dalle esplorazioni precedenti e di recuperare le
energie fisiche e nervose. Migliora la qualità del lavoro
successivo.
6.
La regola del comfort
Le persone imparano a
mettersi comode, in modo da non avere sensazioni di disagio
durante l’esecuzione dei movimenti.
Spendere il minor numero di
energie per eseguire le sequenze, adattare i movimenti alla
propria fisiologia e ai propri limiti articolari, trovare le
ampiezze e i percorsi che non creano fastidio, non forzare
mai: queste indicazioni, apparentemente ovvie, necessitano
per molte persone di un lungo periodo di apprendistato.
L’esplorazione è una delle
caratteristiche più affascinanti del movimento e la ricerca
del comfort fa parte di questa esplorazione.
7.
La regola dell’organizzazione
Il nostro programma di
rieducazione motoria, pur indirizzato al benessere della
schiena, coinvolge tutto il corpo. La colonna vertebrale è
inserita in un sistema, e se vogliamo aiutarla, dobbiamo
rivolgerci a tutto il sistema.
Lo scopo è imparare a
muoversi organizzando tutto le parti del corpo in modo
armonico. Le parti del corpo, infatti, sono come gli
strumenti musicali di un’orchestra che devono suonare
insieme per sviluppare l’armonia.
BENEFICI
DEL
METODO RIEDUCA®
Grazie all’approccio del
Metodo Rieduca®
le persone imparano, in modo stabile e autonomo, a prendersi
cura della propria colonna e della propria postura
ottenendo:
-
un’organizzazione del movimento più efficiente ed armonica,
-
la
riduzione e la scomparsa del dolore,
-
un
maggior senso di benessere e di rilassamento,
-
una
postura più elegante e funzionale,
-
il
trasferimento delle acquisizioni nella quotidianità con
benefici duraturi.
Durante le
lezioni l'allievo, guidato dalla voce dell'insegnante,
esegue sequenze di movimenti rilassanti e progressivamente
impara a muoversi in maniera più armonica e ad assumere
posizioni più fisiologiche.
Il programma di
lavoro
Il programma del
Metodo Rieduca® che viene svolto durante l’anno prevede:
·
prevenzione e cura del mal di schiena
·
processi per il miglioramento della funzionalità vertebrale
·
mobilizzazione attiva: lombare, dorsale e cervicale
·
rilassamento neuromuscolare
·
funzionalità respiratoria ed elasticità del diaframma
·
la
funzione dell’alzarsi
·
programma cervicale
·
rieducazione della funzionalità del piede, ginocchio, anca
·
rieducazione del cammino
·
la
funzione dello stare seduti
·
ginnastica posturale e scuola della schiena nella vita
quotidiana
·
rieducazione tridimensionale di scoliosi, cifosi, lordosi e
alterazioni posturali
·
tonificazione addominale e rilassamento viscerale
·
relazioni tra occlusione e postura.
·
rinforzo muscolare mirato e in sicurezza
·
prevenzione dell’osteoporosi e rigenerazione del tessuto
osseo
Il programma
di lavoro può essere svolto sia a livello individuale che di
gruppo. La scelta e la combinazione delle due modalità viene
decisa dopo un colloquio e in seguito ad una valutazione
chinesiologica posturale.
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